Giovanni Gravante

Scultore

Giovanni Gravante

Scultore

Biografia

Giovanni Gravante è nato a Poggiardo (Le) iI 23 maggio 1950. Ha frequentato, nel locale Istituto Statale d’Arte ‘Nino Della Notte’, I’indirizzo di “Arte dei metalli”, diplomandosi nel 1967. Ha conseguilo nel 1971, iI diploma della sezione “Scultura” all’ Accademia di Belle Arti di Lecce. Docente negli Istituti di Istruzione Secondaria, ha insegnato Discipline Plastiche al Liceo Artistico di Taranto e negli Istituti d’Arte di Poggiardo, di Parabita, di Lecce e di Galatina.

Mostre personali e collettive

2019 – Gennaio – Nociglia – Syncronicart – IV Biennale di Arte Comporanea del Salento – Collettiva

2017 – Gennaio – Lecce – Fondazione Palmieri – Segno, forma, colore – Collettiva

2016 – Aprile – Lecce – Palazzo Vernazza – Collettiva

2015 – Dicembre – Lecce – Castello Carlo V – La Materia e la Forma – Collettiva

2014 – Luglio – Antikyra – Grecia – Collettiva permanente

2014 – Giugno – Borgagne (Le) – Borgo in Festa – Collettiva

2014 – Maggio/Giugno – San Donato (Le) – Collettiva

2013 – Novembre – Bari – Murart Galleria Open Air – Collettiva

2013 – Novembre – Novara – Studio “De Arte” – Omaggio a Picasso – Collettiva

2013 – Settembre/Ottobre – Torino – Centro Culturale “Arte Città Amica” – Collettiva

2013 – Agosto/Novembre – Lecce – MUST – Collettiva

2013 – Luglio/Agosto – Gallipoli (Le) – Tracce Mediterranee – Collettiva

2013 – Luglio – Castrignano dei Greci (Le) – Palazzo Baronale – Presenze Artistiche – Collettiva

2013 – Giugno – Lecce – Castello “Carlo V” – Architetti in Arte – Collettiva

2013 – Marzo/Aprile – Galatina (Le) – Palazzo “Di Lorenzo” – Collettiva d’Arte Contemporanea

2012 – Settembre/Ottobre – Bari – Murart Galleria Open Air – Collettiva

2012 – Settembre – San Cesario (Le) – Museo Civico d’Arte Contemporanea – Collettiva

2012 – Settembre – Bari – Fiera del Levante – Padiglione Provincia di Bari – Collettiva

2012 – Giugno/Luglio – Lecce – Castello Carlo V – Biennale del Salento

2011 – Luglio/Novembre – Lecce – Ex Convento dei Teatini – 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia –

Padiglione Italia – – Sezione Puglia

2011 – Borgagne (Le) – Borgo in Festa – Collettiva

2010 – San Donato (Le) – Artisti per la Memoria – Collettiva

2009 – Andrano (Le) – Castello Spinola-Caracciolo Collettiva

2008 – Galugnano (Le) – Convivenze – Personale

2007 – San Donato (Le) – Venti di Carta – Collettiva

2004 – San Donato (Le) – La casa dei chiumili – Collettiva

2004 – “Castello” – Corigliano d’Otranto (Le) – Collettiva

2003 – Giovinazzo (Ba) – Oriente ed Occidente – Collettiva

2003 – “Palazzo Gallone” – Tricase (Le): Artisti mediterranei per la pace – Collettiva

2003 – “Castello Mangiò” – Galatina (Le) – Collettiva

2002 – “Palazzo D’Elia” – Casarano (Le) – Personale

2002 – Museo Comunale “P Cavoti” – Galatina (Le): Oriente ed Occidente – Collettiva

2000 – “Castello Carlo V” – Lecce – Personale

1998 – “Convento degli Agostiniani” – Melpignano (Le) – Personale

1997- “Circolo del Collezionista” – Galatina (Le) -Personale

1988 – Galleria “Colonna” – Galatina (Le) – Personale

1986 – Galleria “La Rocca” – Vignola (Mo) – Personale

1986 – “Proloco” – Gallipoli (Le) – Personale

1984 – Galleria “ll Sedile” – Lecce – Personale

1983 – Galleria “L’esagono” – Lecce – Personale

1976 – Galleria “L’esagono” – Lecce – Personale

Testi Critici e pubblicazioni

U. Palamà 1983

“Gravante parte da un dato della storia: il VOLUME. Lontano quindi, dalla concezione dell’arte che s’ispira alla “natura” e altrettanto da quella come rappresentazione della “figura”, Gravante si muove nell’arnbito della forma pura: la forma della storia. Nessun riferimento all’ “oggetto” della pratica, ma libera impostazione di soluzioni formali.”

T. Carpentieri, 1984

”Emerge, allora, la linea dello sviluppo, in quel ricercare gli spazi ed i volumi; dallo svolgersi della linea curva a certe “spigolosità” dell’ultimo periodo, ad altri “nodi” che evidenziano la necessita di rompere la materia passandovi oltre.”

I. Petrucci Laudisa, 1985

“Gravante parte dalla dura ed informe materia impegnandosi a giungere alla forma delle forme.”

P Liaci, 1988

“Progetto di forme organiche corpose e dense, scandite da un procedere elegante per piani concavo-convessi che definiscono cosi lo spazio dell’intuizione e della durata, per porsi nella realtà come simulacri di un’antica bellezza.”

G. Rizzo, 1997

“Le opere di Gravante hanno il fervore del lavoro e il ritmo della sospensione, l’avvio e l’interruzione.
Le linee di ricerca della forma sono minate dal sospetto che la forma sia altrove e che per vie impervie tra le innumerevoli dell’arte sia possibile attingerla.
Ma la via della forma è la forma.”

D. Specchia, 2002

“… le figure non sono simboli ma forme concrete, fenomeni che, avendo uno sviluppo nel tempo, defini­scono il divenire più che l’essere dello spazio.”

Copertina Gravante

Il volume “L’astrazione figurale di Giovanni Gravante”, curato nel 2007 da Domenica Specchia, e con un’introduzione di Toti Carpentieri, analizza il percorso dell’artista, nelle sue diverse fasi di analisi formale. 112 pagine e più di 100 fotografie a colori per raccontare 40 anni di ricerca artistica. Per l’acquisto del volume, attualmente disponibile, si prega di contattare l’artista        Tel: +39 0836567303 – info@giovannigravante.it

cover

Tesi di Laurea su “Giovanni Gravante” in Storia dell’Arte Contemporanea – Facoltà di Beni Culturali, Università di Lecce – redatta nel 2005 dalla Dott.ssa Giorgia Merico. Relatore: Prof. Lucio Galante.

Testo elaborato dal Prof. Giuseppe Rizzo nell’anno 1997 in occasione della mostra personale dell’artista tenutasi presso il Circolo del Collezionista di Galatina (Lecce).

Testo elaborato dal Prof. Umberto Palamà nell’anno 1984, in occasione della mostra personale dell’artista tenutasi presso la Galleria Il Sedile di Lecce.