Anni 2000

A partire dall’anno 2000 per Gravante si schiudono inediti orizzonti. Genera opere da materiali metallici e plastici, facendole emergere nello spazio e rendendone interagente la modularità. Le superfici si piegano agli input esterni oscillando come se vivessero. Senza mai cedere alle grazie dell’antropomorfismo, l’autore sviluppa il concetto di installazione comunicando significati ideologici ed antropologici, esternati, in alcuni momenti, attraverso le brillanti identità dei colori. In un arcobaleno di cromie e di idee sono racchiusi tutti gli episodi di una vicenda matura e contemporaneamente ancora nel pieno del suo essere.